Docente
Dott.ssa Chiara Tomesani – Psicologa, tecnico dell’apprendimento, laboratorista teatrale e operatrice dei Laboratori Anastasis. Esperienza clinica nell’ambito del neurosviluppo.
Descrizione
Può capitare che noi operatori di doposcuola specialistici ci troviamo in situazioni complicate nelle quali dobbiamo supportare i nostri studenti che devono affrontare compiti a casa oppure prove scritte ed orali che sollecitano esclusivamente i loro punti di debolezza e non danno loro la possibilità di valorizzare i loro punti di forza.
In casi come questi, spesso le famiglie chiedono a noi di intervenire come mediatori con la scuola.
Tante volte si trovano docenti aperti al dialogo, ma non è detto che sia così e qualche volta intendersi non è facile.
Questa formazione vuole affrontare questo tema sia dal punto di vista teorico, mettendo alla base pilastri imprescindibili riguardanti le modalità di costruzione della verifica e del compito più adeguate agli studenti con DSA, sia dal punto di vista pratico ed esperienziale, lavorando su tipologie di verifiche e di compito, per capire come trovare modalità alternative per accompagnare e valutare l’apprendimento dei ragazzi.
L’obiettivo è avere elementi per dialogare in maniera propositiva e costruttiva con gli insegnanti, suffragati da elementi clinici oggettivi e concreti.
Su cosa lavoreremo:
– sguardo critico e competente su come deve essere strutturata una verifica in modo da dare indicazioni concrete ai docenti e non solo linee guida generali;
– tipologie di esercizi, struttura, font, consegne e tempi;
– dalla diagnosi al compito: riflessioni per comprendere quanto sia difficile per un docente adattare ogni singolo test o compito ad un’etichetta o una caratteristica dello studente;
– ricadute emotive dovute ad un compito o una verifica non adeguate allo studente: modalità di comunicazione costruttiva con la scuola;
– esercitazione pratiche di costruzione di compiti e verifiche, per trovare modalità e forme che consentano agli insegnanti di capire il grado di apprendimento degli studenti riducendo i punti di caduta dovuti a modalità non accoglienti delle caratteristiche dei ragazzi.
Giudizi